Nella terra di nessuno

Descrizione

ANDREA F. CALABRESE E FRANCESCO IDOTTA

NELLA TERRA DI NESSUNO
Carteggio dall’ignoto sulle sinfonie di Gustav Mahler

Prefazione di Sara Zurletti

edizioni LYRIKS
collana ITER

 

Il volume Nella Terra di nessuno contiene uno scambio epistolare tra due amici i quali, partendo dall’ascolto delle dieci Sinfonie di Mahler, uno dei più discussi compositori del Novecento, si confrontano sulla crisi che ha colpito l’uomo occidentale nel secolo scorso: una crisi che si trascina nel nuovo millennio, con inquietanti scenari. “Qual è il ruolo della musica?” si chiedono gli autori. Le stesse note del compositore suggeriscono un ritorno alla Natura, affinché l’uomo recuperi la capacità di ascoltare, nel silenzio, la voce del Pianeta Terra, sempre più sofferente e in pericolo.
Un libro a metà strada tra saggio divulgativo e romanzo epistolare, un viaggio di condivisione e amicizia nella speranza di riaccendere la fiamma della ricerca e riaffidare all’intellettuale il ruolo che ha perso: quello di bussola per gli uomini disorientati dalla tecnica e dal rumore.
Un’analisi musicale e filosofica di grande valore, come sostiene la studiosa di chiara fama Sara Zurletti nella sua prefazione, l’opera di Mahler “richiede, per essere davvero compresa, un’eccezionale disponibilità a mettere in gioco il proprio patrimonio di conoscenze e competenze. Andrea Francesco Calabrese e Francesco Idotta intuiscono che il segreto delle Dieci sinfonie mahleriane e del Lied von der Erde verrà dischiuso solo a condizione di avventurarsi in un’esperienza che non è soltanto di natura estetica. Solo quando il viaggio dei due Amici verso la Terra di nessuno avrà percorso tutto intero il paesaggio delle sinfonie, rintracciando preziose corrispondenze grazie alla guida di una serie di figure virgiliane che vanno da Platone a Heidegger e a Proust, sarà dato di assistere alla parusia dell’Altro che è in fondo il motivo per il quale i due si sono messi in viaggio, scommettendo che la ‘Terra di nessuno’ si rivelasse alla fine ‘Terra di qualcuno’ ”.